Questa linea prodotti si ispira all’estetica medievale e ai suoi manoscritti. In questi testi antichi, generalmente il capolettera era di dimensioni maggiori rispetto alle altre consonanti e vocali seguenti, e veniva decorato con particolari disegnati a mano dagli amanuensi. Ogni lettera conserva degli elementi contraddistintivi e unici, pur facendo parte di una “famiglia”; (un insieme di altre lettere che conservano degli elementi visivi in comune). Questa metafora è stata applicata alla linea progettata, le cui referenze, pur appartenendo a uno stesso contesto, conservano alcuni elementi caratteristici, e differiscono ciascuna per un suo colore di riferimento, che lo rende facilmente riconoscibile.
L’inizio del primo decennio del XXI secolo ha visto i vitigni autoctoni sempre più protagonisti dell’offerta vitivinicola italiana, in risposta all’omologazione del gusto da parte dei cosiddetti “vitigni internazionali”. Le Marche hanno un ventaglio di ben 20 denominazioni di origine, di cui 6 a DOCG con vitigni autoctoni, come Verdicchio, Lacrima, Sangiovese, Maceratino, Vernaccia, per citarne solo alcuni.